Il cerchio dell'esistenza umana si svolge nell'Essere e nello stesso principio espleta il suo tempo e spazio, essere è ciò che compete all'uomo nella sua vita (Io sono).
Generato dal Principio Vitale e supportato dall'entità dello Spirito Eterno, l'uomo, adduce a sé le esperienze e le compenetra attraverso la coscienza, ma non le comprende con la mente, perchè la mente non è preposta a ciò.
Essa è l'organo che traduce gli impulsi che provengono dal cuore e li trasforma in realtà, ma non è quella che dalle esperienze deve trarre i concetti di Verità e Amore, chi si occupa di ciò è l'anima. Quantunque sembri che la mente spesso s'impadronisca dell'esistenza umana e ne decreti la sorte, essa è asservita.
E' solo lo strumento che anche in caso di apparente predominio, concilia tutte le aspettative di crescita dell'anima, perchè ciò che la mente devia inizialmente si tradurrà poi in realtà che riaddrizzerà il percorso deviato. Una mente è deviata nell'impulso quando essa lo legge tramite la razionalità accentratrice dell'ego, cioè è conforme al sentire dei sensi e non a quello del cuore.
La funzione del cuore è quella di porgere alla mente gli impulsi spirituali, esso è un organo indipendente dalla nostra volontà e ciò lo rende sempre in linea con il Creatore, il cuore apprende nella giusta misura e traduce alla mente. L'uomo non si accorge della deviazione degli impulsi mentali fin quando la sua realtà non gli pone davanti una scelta esperenziale dolorosa.
Il sentire del cuore è un vibrare interiore che l'uomo di oggi non comprende, perchè non è educato ad ascoltarlo e relega questo “sentire” in contesti come il sentimentalismo, la religiosità, l'arte, ciò accade perchè la mente gli suggerisce che seguire l'impulso così come arriva è contrario all'ego. L'ego è interiormente ciò che determina la personalità esteriore, creato dalla realtà, dalle esperienze, dalle caratteristiche genetiche familiari, se questi fattori sono in armonia fra loro e non vi è stato trauma, l'ego crea una personalità armoniosa, viceversa essa è in disarmonia in uno dei suoi aspetti e ciò rende possibile il mancato contatto fra il cuore che porge gli stimoli e la mente che li riceve.